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Stampaggio termoplastico e automotive: la scelta del TPE più adatto

10 Gennaio 2019 0 Comments approfondimenti
La scelta dell’elastomero più adatto è una criticità in molti progetti di stampaggio termoplastico in campo automotive. Ecco qualche idea per orientarsi: Gli elastomeri termoplastici o gomme termoplastiche (TPE) sono sempre più diffusi nell’industria automobilistica e dei trasporti.  Vengono utilizzati, per esempio, in sostituzione delle gomme tradizionali, rispetto alle quali risultano più vantaggiosi dal punto di vista economico. Le applicazioni in questo ambito sono generalmente molto complesse, dato che spesso richiedono la combinazione di prestazioni meccaniche e resistenza all’invecchiamento. Quelle legate al vano motore, ad esempio, necessitano di un’elevata resistenza termica e di una buona resistenza all’idrolisi e alle sostanze chimiche. La maggior parte dei componenti esterni richiede, invece, una buona resistenza agli agenti chimici e atmosferici.

Una famiglia diversificata

I TPE sono una classe di materiali ampia e diversificata. I polimeri adatti allo stampaggio termoplastico nel settore automotive comprendono:
  • gli elastomeri termoplastici stirenici (TPS)
  • elastomeri termoplastici olefinici (TPO)
  • i copolimeri olefinici a blocchi (OBC)
  • elastomeri termoplastici vulcanizzati (TPV)
  • poliuretani termoplastici (TPU)
  • gli elastomeri termoplastici etere – estere (TPC)
  • poliammidi termoplastiche (TPA)
Tutti questi materiali offrono non solo profili di proprietà meccaniche e termiche esclusive, ma evidenziano anche un differente invecchiamento se esposti al calore, sostanze chimiche, acqua e agenti atmosferici. Di conseguenza la scelta del TPE più adatto non è un processo semplice. Il Gruppo Ansa Compositi ha il know-how necessario per indicare la tipologia di materiale più adatto per lo stampaggio termoplastico e termoindurente.

Applicazioni per esterni auto

Molte applicazioni per esterni auto sono esposte a sollecitazioni ambientali a lungo termine, a temperature elevate e all’azione dell’acqua, quindi impongono una elevata resistenza all’idrolisi e agli agenti atmosferici. Tra tutti i TPE, quelli più adatti allo stampaggio termoplastico o termoindurente di questi componenti sono in via generale:
  • TPS
  • TPV
Offrono resistenza all’idrolisi e non modificano le loro proprietà in maniera significativa. Altre tipologie come TPC etere-estere e TPU estere possono venire stabilizzati contro l’idrolisi con l’aggiunta di additivi specifici.

Applicazioni sottocofano

Gli elastomeri termoplastici vengono impiegati per lo stampaggio termoplastico e termoindurente di numerosi applicazioni sottocofano, lavorazioni che impongono requisiti molto diversi al polimero. La maggior parte dei componenti installati in prossimità del motore richiede:
  • resistenza all’idrolisi
  • proprietà meccaniche molto elevate
  • flessibilità a basse temperature
  • resistenza all’usura e abrasione
  • resistenza a oli, grassi
  • lubrificanti e idrocarburi saturi

La scelta giusta per lo stampaggio termoplastico

Come abbiamo visto, non tutti i TPE sono idonei per la produzione di parti auto e sottocofano. La selezione del materiale è una criticità  nello sviluppo di un nuovo componente o nelle situazioni in cui si desidera sostituire il polimero in utilizzo. Il servizio assistenza tecnica del Gruppo Ansa Compositi è in grado di fornire un valido supporto non solo nella selezione del materiale, ma anche nella progettazione e nello stampaggio termoplastico e termoindurente.

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